Vivi l’emozione della navigazione d’epoca
La storia del nostro passato, presente e futuro
Maby II è una splendida goletta d’epoca in legno del 1944. Ospita comodamente fino a un massimo di 12 partecipanti ai quali offriamo ogni comfort: cabine con posti letto, due bagni, cucina, dinette, salone, ampi spazi dedicati ai bagni di sole e all’ombra, doccia esterna con acqua dolce. È una tipica corallina mediterranea che ha conosciuto il mare per la prima volta a Castellamare di Stabia per la pesca del corallo e delle spugne. Giunta a noi dopo infinite miglia nel Mediterraneo, Maby II regala ai suoi ospiti indimenticabili ricordo ed emozioni nell’Area Marina Protetta di Villasimius, nel sud est della Sardegna.
“Maby” è una tipica corallina mediterranea che rispecchia fedelmente le linee snelle e slanciate delle barche da pesca a vela dei primi del ‘900. Varata a Castellamare di Stabia nel 1944 dal Cantiere «Palumbo Paolo» le fu imposto il primo nome di «Costanza». Durante la guerra non potendo svolgere la pesca per il pericolo di mine e sommergibili, venne adibita al trasporto viveri nella acque di Ischia, Procida e Capri. Dopo il conflitto poté finalmente essere impiegata nel compito per il quale era stata costruita, navigando alla ricerca del prezioso corallo e delle spugne fino alle coste libiche e tunisine con il solo ausilio della vela. Ma con l’andare del tempo dovette adeguarsi al progresso, imbarcando un motore e uno scafandro per rendere più redditizia tale pesca, che più tardi abbandonò definitivamente per essere trasformata in barca di diporto, conservando tuttavia la linea originale. Nella nuova veste, al comando di un vecchio capitano in pensione, trasportò i suoi ospiti in quasi tutti i porti tirrenici e ionici, spingendosi fino alle coste della Grecia e della Turchia. Nel 1974 venne rivenduta ad una società biochimica per le ricerche marine, e poi ancora ad un giovane napoletano che, proponendosi di fare del suo meglio per mantenerla in ordine, con la sua incompetenza contribuì solamente a mandarla più in fretta in rovina. Restò così in balia di se stessa per quasi quattro anni, ancorata ora al porto di Casamicciola, ora al porto d’Ischia finché, un giorno d’inverno, il suo abbandono suscitò l’ammirazione di due poveri pazzi di passaggio da quelle parti che si proposero di riportarla al suo originale aspetto. «Maby» giunse a Venezia dopo una lunga odissea e venne subito sottoposta ai necessari interventi di restauro. Dopo un anno di massacrante lavoro, il 18 luglio 1986 iniziò la sua prima avventura, imbarcando una compagnia di amici che tanto avevano creduto e sostenuto questa pazza impresa, a cui «Maby» sarà profondamente grata, per sempre. Da quella «prima volta» molte altre sono state le occasioni di far dimenticare ai suoi ospiti, come in una favola di vecchia marineria, la frenesia del vivere d’oggi facendo rotta alla volta di una azzurra tranquillità.



CARATTERISTICHE TECNICHE MABY II
- Anno di costruzione 1944
- Superficie velica di 162 mq
- Velocità di crociera 8,5 nodi
- 2 cabine triple (2+1)
- 1 cabina matrimoniale
- 1 cabina per l’equipaggio
- 1 cucina con dinette (2 posti letto)
- 1 salone con tavolo 10 posti
- 1 giardinetto con tavolo 10 posti
- Autonomia carburante 1000 litri
- Autonomia acqua 2000 litri
- Motore Perkins da 190 HP
- Generatore Onan da 3 kw
- Generatore Asse da 4 kw
- 2 frigo capacità 300-120 litri
- 1 boiler da 120 litri
- Tender con motore fuoribordo
- Radar – Eco – VHF – GPS
- Doppia timoneria
- 8 posti letto per charter
- 12 posti escursioni giornaliere



Per voi abbiamo pensato ad un menù particolare che prevede per ogni MABY TOUR:
- Goloso inizio con vermentino ghiacciato, birra fresca e bibite sgranocchiando crostini di carasau con olive, pomodorini e pecorino nostrano.
- Con l’appetito stuzzicato dai tanti bagni, un ottimo piatto di Malloreddus cucinati a bordo, caprese con mozzarella sarda e pomodorini di Pula, mirto, caffe, dolci alle mandorle e altri dolci della nostra tradizione accompagnati da acqua fresca, buon vino rosso o bianco e sempre disponibili anche bibite e birra fresche.
- Davanti ai colori di un tramonto che si avvicina, tagliata di frutta fresca di stagione.
Per potervi ospitare al meglio, segnalateci, in fase di prenotazione, eventuali intolleranze alimentari o allergie.
DOTAZIONI
Sicurezza
Dotazioni, giubbini salvagente, pronto soccorso
Accessori snorkeling
Maschere ( su richiesta )
Cambusa sempre a bordo
Acqua naturale e gasata, gallette dolci e salate in caso di malessere degli ospiti
Emergenze
Cassetta pronto soccorso



In barca è vietato fumare sottocoperta anche per questioni di sicurezza, è consentito all’aperto e “sottovento”. I mozziconi di sigaretta non vanno gettati in mare perché non sono biodegradabili ed impiegano anzi anni a decomporsi. E’ consigliato di munirsi di un posacenere personale.
L’abbigliamento per le escursioni in barca deve essere pratico e sportivo.
In barca l’irraggiamento solare è amplificato dal riverbero del mare pertanto facile scottarsi, portare con se protezioni adeguate.
In una borsa morbida poco ingombrante e facilmente stivabile riporre:
- Costume da bagno.
- Una giacca a vento leggera (K-way).
- Telo Mare
- Crema solare
- Occhiali da sole.
- Cappello con visiera/fazzoletto da testa (a protezione dal vento e dal sole).
- Ogni barca ha in dotazione una cassetta di primo soccorso. Meglio portare con sé eventuali medicinali specifici (personali).
Informare in fase di prenotazione di particolari problemi di salute (allergie a farmaci, intolleranze alimentari, etc.)
Se hai qualche domanda da porre per sapere come viene organizzata la tua escursione, non esitare, contattaci subito !



- Con i venti che soffiano da occidente navighiamo a Est dell’Area Marina Protetta Capo Carbonara.
- Salpiamo alle 10.30 dal porto di Villasimius direzione Scoglio e Spiaggia di Santo Stefano, a ridosso della Fortezza Vecchia e proseguiamo la navigazione verso Sud lungo la costa di Capo Carbonara.
- Dopo 30 minuti di navigazione raggiungiamo l’Isola dei Cavoli, selvaggia, inabitata e di impareggiabile bellezza: isola granitica, meta ambita di subacquei e snorkelisti per la ricchezza di flora e fauna marine e per i colori delle sue acque. Qui ci ancoriamo in uno spazio di mare trasparente e turchese dove è possibile ammirare, talvolta anche dalla superficie, la Madonna del Naufrago, una statua in granito alta circa due metri, dono dello scultore isolano Pinuccio Sciola.
- Mentre il personale di bordo inizia ad armeggiare in cambusa per preparare gli aperitivi, costeggiamo le spiagge più belle e rinomate del Sud Sardegna: Porto Giunco, Spiaggia del Timi Ama e Spiaggia del Tanka.
- Con il panorama della Spiaggia di Simius brindiamo con un vermentino ghiacciato e stuzzichiamo salumi e formaggi del territorio, crostini e olive.
- Ci spostiamo per la sosta più lunga e per il pranzo non prima però di aver visitato Punta Molentis, altra perla dal fascino inconfondibile con il suo promontorio granitico e la sua ambita e luminosa lingua di sabbia bianchissima.
- Altri tuffi presso Le Piscine dove pranziamo con i malloreddus fumanti, vino rosso o bianco ma anche birre e bibite libere e, dopo una fresca caprese con i pomodori e la mozzarella sardi, concludiamo con gli occhi pieni di bellezza e il palato soddisfatto con dolci sardi, mirto e caffè. Di rientro a Villasimius altri tuffi nei colori splendidi del mare di Cava Usai.
- Raggiungeremo il porto verso le 5.30 pm dopo aver ammirato la Spiaggia di Campulongu gustando un’insuperabile tagliata di frutta fresca e, con in bocca il salato del mare e il dolce della frutta attraccheremo alle 17:30.



- Con i venti che soffiano da oriente navighiamo a Ovest dell’Area Marina Protetta Capo Carbonara.
- Salpiamo alle 10.30 dal porto di Villasimius, salutiamo la piccola Spiaggia del Riso e costeggiamo subito la grande spiaggia di sabbia bianca di Campulongu,il cui interno ospita il complesso archeologico di Domus de Janas circa 3.000 anni a.C., il più vicino alla battigia in Sardegna.
- La navigazione prosegue costeggiando la Spiaggia di Campus, superando Scogli de Piscadeddus, secca di circa 3,5 metri di profondità con due blocchi granitici principali che degradano verso la sabbia, per arrivare alle splendide insenature di Porto sa Ruxi dove splendidi ginepri ricoprono le dune naturali di sabbia bianchissima e imbastiscono con la contorsione dei loro rami secolari un fitto bosco sul mare nel quale ci si può avventurare all’interno protetti dalla sua ombra profumata di bacche e fiori.
- Inauguriamo questo mare cristallino con un primo bagno nella spettacolare Cala Pisanu. Doppiamo Capo Boi su cui svetta l’omonima Torre, ci ancoriamo davanti alla Spiaggia di Solanas e qui, fra un tuffo e un’imperdibile nuotata in snorkeling, brindiamo con un un vermentino ghiacciato gustando salumi e formaggi del territorio, crostini e olive al ritmo di un leggero sottofondo musicale.
- Riprendiamo la navigazione per raggiungere il mare di Torre delle Stelle dove pranziamo con dei fumanti Malloreddus accompagnati da un buon bicchiere di rosso o bianco e non mancano acqua fresca, birre e bibite libere e, dopo un’ottima caprese con i pomodori e la mozzarella sarda, concludiamo, gli occhi colmi di bellezza e il palato soddisfatto, con dolci sardi, mirto e caffè e, ancora, tanto tanto relax.
- Lungo il tragitto di rientro scegliamo la spiaggia di Is Cuccureddus incastonata in una rigogliosa macchia mediterranea per l’ultimo bagno serale e concludiamo in bellezza con una succulenta tagliata di frutta fresca che gustiamo con quella salinità che ancora abbiamo tra le dita.
- Il rientro per le 17:30 vi troverà ricchi di ricordi indelebili, nuove emozioni e sapori, tanta vita.


